I racconti dei vostri viaggi: il viaggio di Michele a Goodison Park e le sue emozioni nello giocare su quel prato verde da sempre sognato…
I RACCONTI DEI VOSTRI VIAGGI: di seguito, Michele, ci racconterà le emozioni provate nel giocare a Goodison Park. Dalle emozioni prima del viaggio fino al grande giorno…
Questa è la storia di un sogno a lungo inseguito. Un sogno che alla fine è diventato realtà, donandomi uno dei giorni più belli della mia vita. Tutto questo grazie al nostro amico Marco, Evertonian come me e che abita a Londra. E’ grazie a lui che, noi di Everton Italia, scoprimmo che ogni anno l’Everton organizza per i propri fan club ufficiali un torneo di calcio a 7 sul terreno di Goodison Park.
E così, presi dall’entusiasmo della notizia, senza perdere tempo prendemmo la palla al balzo e provammo a cogliere l’occasione della vita. Tra innumerevoli mail di richiesta e decine di telefonate, noi di Everton Italia, facemmo il possibile per partecipare.
Sempre grazie a Marco riuscimmo ad entrare nelle magnifiche 16 squadre che da li a poche settimane avrebbero giocato sul manto erboso di Goodison Park. Un torneo tutto in famiglia, tra 16 fan club dell’Everton, composto da 4 gironi da 4 squadre.
Appena ci venne confermata la nostra presenza stentammo a crederci e così, senza perdere tempo, in un attimo prenotammo volo e hotel. L’adrenalina di quel momento era tanta, e le emozioni furono incontenibili.
Partimmo il venerdì mattina, chi da Milano chi da Roma, per poi ritrovarci tutti insieme all’aeroporto di Manchester.
Fu bello rivedere vecchi amici con cui condividi la stessa passione. Una volta arrivati in città, il venerdì pomeriggio lo dedicammo alla città, passando per lo store dell’Everton e passeggiando dalle parti dell’Alber Dock. Chiudemmo la serata facendo una passeggiata tra i locali del centro e mangiando qualcosa in uno dei tanti pub della città.
Intanto, il grande giorno era sempre più vicino. Emozionato come non mai, quella sera andai a letto immaginandomi a come sarebbe stato calpestare l’erba di Goodison, leggermente incredulo per quello che poche ore dopo avrei vissuto.
Al mattino seguente ci svegliammo presto, ed un leggero sole colorava il cielo di Liverpool. La mattinata passò tranquillamente, ma l’adrenalina cominciò ad impossessarsi di me. Prima di allora non avrei mai immaginato di ritrovarmi in un momento del genere.
Tra una cosa e l’altra arrivò così il pomeriggio. Sui volti dei miei compagni di viaggio la felicità la faceva da padrona. Come dei calciatori professionisti lasciammo l’hotel su due taxi in direzione stadio. Al nostro arrivo ci fecero accomodare in una stanza interna dello stadio, assieme a tutte le altre squadre. C’erano ragazzi tedeschi, irlandesi e ovviamente tanti inglesi… In un attimo, come per magia, ci ritrovammo negli spogliatoi…
Io e gli altri ci guardammo negli occhi, increduli per quello che stavamo vivendo. Nessuno di noi poteva crederci. Eravamo emozionati. Mille pensieri affollavano la nostra mente. Il nostro sogno di giocare a Goodison Park stava diventando realtà.
Silenziosi e felici ci cambiammo velocemente, indossammo la divisa di Everton Italia, e via per la presentazione sul campo. I pochi minuti attraverso il tunnel che porta sul terreno di gioco non li scorderò mai.. E’ una cosa che ti prende dentro e che non puoi descrivere. Poi iniziarono le partite e tutta la tensione svanì velocemente. Come dei bambini ci divertimmo nel correre sulla verde erba di Goodison Park, sentendoci proprio come i nostri campioni. Purtroppo, però, non passammo il girone, ma questo poco importa.
Il risultato contava ben poco. L’importante era che ognuno di noi vivesse appieno quell’incredibile esperienza. La giornata terminò con noi che tirammo i rigori sotto la Gwladys Stand, dove poi scattammo una foto ricordo tutti insieme prima di prendere la strada per gli spogliatoi.
Il giorno dopo, ancora emozionati e con chissà quanti litri di birra in corpo, rientrammo a casa, consapevoli che il 18 maggio 2019 è stato e per sempre sarà il più bel giorno della nostra vita. ⚽🇬🇧️🙏🍻❤️